Storia

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Un progetto per promuovere
la filosofia analitica
in Italia

La Società Italiana di Filosofia Analitica (SIFA) è stata fondata il 31 ottobre 1988 a Roma, grazie all’iniziativa di un gruppo di filosofi composto da Gaetano Carcaterra, Rosaria Egidi, Luigi Ferrajoli, Eugenio Lecaldano, Paolo Leonardi, Diego Marconi, Eva Picardi, Marco Santambrogio, Vittorio Villa e Paolo Parrini. Questo passo segnò l’inizio di un progetto volto a promuovere la filosofia analitica in Italia, ispirato anche dalla nascita della European Society for Analytic Philosophy (ESAP), di cui la SIFA è diventata una delle prime affiliate.

La fondazione fu preceduta da un incontro di studio organizzato da Eugenio Lecaldano a Roma, al quale parteciparono, tra gli altri, Paolo Parrini, Rosaria Egidi e Uberto Scarpelli. Da allora, la SIFA ha contribuito a costruire una solida rete di filosofi analitici in Italia e a livello internazionale, diventando un punto di riferimento per il dibattito filosofico e promuovendo regolari convegni e incontri scientifici.

Il primo convegno nazionale della SIFA si tenne a Genova nell’ottobre del 1994, organizzato da Carlo Penco. Tuttavia, già prima del convegno ufficiale, si erano svolti seminari nazionali in varie città italiane, tra cui uno a Bologna, dove si discusse il celebre libro di Saul Kripke, Wittgenstein on Rules and Private Language.

Negli anni, la SIFA ha continuato a organizzare convegni e a promuovere la ricerca nel campo della filosofia analitica, sia a livello nazionale che internazionale, collaborando con società e studiosi di tutto il mondo.

Una curiosità legata alla nostra storia è il logo della SIFA, suggerito da Margherita Benzi e ispirato ai profili silhouette di Bertrand Russell e Ludwig Wittgenstein. Il logo originale, realizzato da Stefano Martino nel 1997, è stato successivamente aggiornato dal grafico genovese Roberto Rossini, ma ha mantenuto i profili dei due filosofi per sottolineare il continuo dibattito tra le diverse anime della filosofia analitica.

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